Le Conseguenze del Fuoco: dai Pericoli per la Salute Umana ai Danni per l’Ambiente

Gli incendi boschivi rappresentano una minaccia sempre più grande in molte parti del mondo, non solo per le foreste e la fauna che vivono al loro interno, ma anche per le comunità circostanti e per la sicurezza delle persone. Le conseguenze degli incendi boschivi sono estremamente pericolose e possono causare danni irreparabili all’ambiente e alla salute umana. Per questo esiste un servizio di porte tagliafuoco a Roma che permette di prevenire il rischio di incendio o di limitare la propagazione del fumo e delle fiamme, permettendo l’evacuazione delle persone.

Vediamo insieme quali sono i principali pericoli causati dal fuoco riguardo agli incendi boschivi.

  1. Rischio per la vita umana
    Il fuoco, soprattutto se alimentato da forti venti, può propagarsi molto velocemente e diventare estremamente pericoloso per la vita umana. Gli incendi boschivi possono causare evacuazioni di massa, mettendo a rischio la vita delle persone e delle comunità circostanti.
  2. Danni alla fauna e alla flora
    Gli incendi boschivi possono causare danni irreparabili alla fauna e alla flora delle foreste. Molti animali sono costretti a fuggire dal loro habitat naturale, mettendo a rischio la loro sopravvivenza, mentre molte piante e alberi sono distrutti dal fuoco e dal calore estremo.
  3. Inquinamento dell’aria
    Gli incendi boschivi rilasciano grandi quantità di fumo e sostanze tossiche nell’aria, che possono causare problemi respiratori e danni alla salute umana. Inoltre, il fumo può ridurre la visibilità, creando problemi di sicurezza sulle strade e negli aeroporti.
  4. Danni alle proprietà
    Gli incendi boschivi possono causare danni alle proprietà circostanti, come case, edifici e infrastrutture. Il calore estremo può danneggiare o distruggere completamente le strutture, mentre la cenere e i detriti possono ostruire le vie di fuga e le strade, rendendo difficile la fuga dalle zone colpite dal fuoco.
  5. Impatto sulle attività economiche
    Gli incendi boschivi possono avere un impatto significativo sulle attività economiche delle zone colpite dal fuoco. La distruzione delle foreste può causare problemi per l’industria del legno e del turismo, mentre la chiusura delle strade e delle attività commerciali può avere un impatto economico a lungo termine sulle comunità colpite dal fuoco.

Per prevenire gli incendi boschivi e ridurre i pericoli causati dal fuoco, è importante adottare pratiche di prevenzione, come la pulizia delle aree boschive e la messa in sicurezza delle attività umane che possono causare incendi. In caso di incendio boschivo, è importante seguire le indicazioni delle autorità locali e delle forze dell’ordine, evitare di avvicinarsi al fuoco e mettere in sicurezza la propria famiglia e le proprie proprietà. Solo attraverso una maggiore consapevolezza e una collaborazione attiva tra le autorità e le comunità, sarà possibile ridurre i pericoli causati dal fuoco e proteggere il nostro ambiente e la nostra sicurezza.

Centri estetici: come prendersi cura del proprio aspetto con trattamenti professionali, tra cui la dermopigmentazione

I centri estetici sono luoghi in cui le persone possono andare per prendersi cura del loro aspetto fisico. In questi centri, vengono offerti vari trattamenti per migliorare la bellezza e la salute della pelle, dei capelli e delle unghie. Tra questi trattamenti, vi è il Trattamento di dermopigmentazione a Roma.

La dermopigmentazione, anche conosciuta come trucco permanente o micropigmentazione, è una tecnica di pigmentazione della pelle che può aiutare a coprire difetti, cicatrici o imperfezioni. Inoltre, può anche essere utilizzata per creare effetti simili a quelli del trucco, come l’eyeliner o le sopracciglia.

Sebbene la dermopigmentazione possa essere eseguita in casa, è fortemente raccomandato di farla fare in un centro estetico professionale. Un centro estetico offre ai clienti l’accesso a tecnologie all’avanguardia e a professionisti qualificati che hanno una vasta esperienza nella dermopigmentazione e in altri trattamenti estetici.

Oltre alla dermopigmentazione, ci sono altri trattamenti che i centri estetici possono offrire. Tra questi ci sono:

Trattamenti per la pelle: i trattamenti per la pelle comprendono esfoliazioni, pulizie profonde, idratazioni e maschere. Questi trattamenti possono aiutare a ridurre le rughe, a migliorare la tonalità della pelle e ad eliminare le impurità.

Trattamenti per i capelli: i trattamenti per i capelli possono includere tagli, acconciature, colore, permanente e trattamenti ristrutturanti. Questi trattamenti possono migliorare l’aspetto dei capelli, rendendoli più forti e più lucenti.

Trattamenti per le unghie: i trattamenti per le unghie includono manicure e pedicure. Questi trattamenti possono aiutare a mantenere le unghie sane e a migliorare l’aspetto generale delle mani e dei piedi.

 

È importante scegliere un centro estetico professionale e affidabile per garantire che i trattamenti siano eseguiti in modo sicuro ed efficace. Il personale del centro dovrebbe essere qualificato e addestrato e utilizzare attrezzature e prodotti di alta qualità.

In conclusione, i centri estetici offrono una vasta gamma di trattamenti per migliorare l’aspetto fisico. Tra questi, la dermopigmentazione può aiutare a coprire difetti della pelle e creare effetti simili al trucco. Tuttavia, è importante scegliere un centro estetico professionale e qualificato per garantire la sicurezza ed efficacia dei trattamenti.

Tempo indicizzazione Google: quanto ci vuole a indicizzare il tuo sito?

Tempo indicizzazione Google: sai quanto ci vuole per vedere il tuo sito nell’indice e nei risultati di ricerca? Scoprilo in questo articolo!

Allora, se devo dirti la verità non lo so quanto tempo Google ci mette a indicizzare un sito. Sai perché? Perché non lo sa nessuno. In rete troverai siti che ti indicano tempi medi ma in realtà non si sa quanto tempo ci metterà Google a indicizzare il tuo sito.

Certo, chi si occupa per lavoro della Creazione o Realizzazione Siti Web Roma e quindi di posizionare i siti web in cima ai risultati dei motori di ricerca si sarà fatto un’idea, ma in realtà con precisione non sa dirtelo neanche lui.

Ma facciamo un attimo un passo indietro. Sai cos’è l’indicizzazione? Te lo chiedo perché spesso viene confusa con il posizionamento. Non starai mica facendo il solito errore anche tu, no?

Facciamo ugualmente un piccolo ripasso.

Cos’è l’indicizzazione di un sito web

Quando un sito è indicizzato significa che è presente nel database del motore di ricerca. I motori di ricerca infatti, attraverso alcuni software chiamati crawler, scansionano il web alla ricerca di nuovi siti, nuove pagine o per verificare eventuali aggiornamenti di pagine vecchie.

Quando un nuovo sito viene scansionato, ovvero individuato da Google, se tutto va liscio viene inserito in questo indice, ossia in quel database in cui sono presenti tutti i siti conosciuti dal motore di ricerca.

Ho detto se tutto va liscio perché è possibile che Google scansioni le pagine del tuo sito ma non le indicizzi. Oppure è anche possibile che le scansioni, le indicizzi ma non le mostri tra i risultati di ricerca.

Questo capita per vari motivi, come ad esempio quando il motore di ricerca non ritiene che quelle pagine siano rilevanti per gli utenti, quando presentano errori, quando i contenuti sono di scarsa qualità, oppure quando in quelle pagine hai espressamente indicato al motore di ricerca di non indicizzarle, come ad esempio con dei tag noindex.

Quindi quando chiedi quanto tempo ci vuole per indicizzare un sito web stai chiedendo quanto ci mette Google a individuare il tuo sito e a inserirlo nell’indice; non quanto tempo ci mette a mostrare le tue pagine web nei risultati di ricerca, magari anche nelle prime posizioni.

Tutto questo procedimento di scansione e indicizzazione avviene in modo completamente automatico e non può essere forzato né con qualche magia, né pagando.

Esistono però alcune accortezze che ti permettono di chiedere manualmente a Google di indicizzare il tuo sito ma non è detto che la tua richiesta venga presa in considerazione.

Come fare in modo che Google indicizzi il tuo sito

Allora, innanzitutto devi avere chiaro che nessuno ti garantisce che il tuo sito venga indicizzato o posizionato su Google. Quello che puoi fare è seguire le linee guida e assicurarti di avere un ottimo sito con contenuti di qualità, senza errori di programmazione e senza tag che indichino ai motori di ricerca di non indicizzare il tuo sito.

 

Successivamente, per suggerire a Google l’esistenza del tuo sito, iscriviti subito alla Search Console. Qui puoi innanzitutto indicare l’url della sitemap del tuo sito in modo che Google ne venga a conoscenza e ne capisca la struttura. Assicurati anche che le pagine del tuo sito siano correttamente linkate tra di loro e che la struttura sia facile e intuitiva.

Se invece hai già un sito indicizzato ma vedi che Google sta tardando a indicizzare alcune pagine, puoi utilizzare lo strumento di controllo url presente in Search Console inserendo l’url della pagina web e richiederne l’indicizzazione. Anche in questo caso nessuno ti garantisce che la tua richiesta verrà presa in carico e che la pagina verrà indicizzata ma questo metodo è l’unico che hai per segnalare la tua pagina a Google.

Se hai tutte le carte in regola, i tempi di indicizzazione sono comunque variabili in base a una miriade di fattori tra cui il tipo di sito che hai e quanto Google lo considera importante, eventuali problemi o velocità del server, ecc.

Possono volerci quindi da pochi minuti, come accade ai siti di news, a qualche giorno, settimana o mesi per siti meno importanti.

E il posizionamento cos’è?

Quando un sito è indicizzato, se tutto va bene comparirà tra i risultati di ricerca quando digiterai alcune parole chiave specifiche. Considera però che esiste un’enorme quantità di siti web che trattano argomenti simili.

Ad esempio, se in questo momento cerchi su Google come fare la pizza ti usciranno più di 67 milioni di risultati. Non sto scherzando, è veramente il numero di risultati che indica Google. A questo punto ti chiederai: come mai alcuni risultati sono in prima pagina di Google mentre altri sono in fondo? Si paga per essere primi?

Allora, intanto ti dico che no, non si può pagare Google per comparire nei primi posti. Al massimo quello che puoi fare è creare un annuncio sponsorizzato ma questo non è il topic di questo post. Stiamo parlando dei risultati organici della SERP.

Il posizionamento SEO è proprio questo. Mettere in atto tutte quelle tecniche che il consulente SEO o un’agenzia SEO conoscono per portare il tuo sito nei primi risultati del motore di ricerca al fine di incrementare le vendite, la visibilità o la generazione di contatti o di preventivi del tuo sito web attraverso un aumento del traffico organico proveniente dai motori di ricerca, intercettando utenti di qualità che sono potenzialmente interessati ai prodotti o ai servizi che offri.

person holding black iPad
Come connettersi a internet dall’estero

Il mondo ora è sempre più vicino a te! Come connettersi a internet quando sei all’estero.

Al giorno d’oggi non possiamo fare a meno del nostro portatile, iPad, Iphone etc.. che perfino durate le (tue) vacanze lo portiamo appresso per consultare le email, o per telefonare tramite skype a parenti ed amici.

Ma quali sono le soluzioni per risparmiare quando siamo all’estero? La cosa più importante è consultare le varie offerte dei diversi operatori telefonici.

Come ricorda saggiamente chi si occupa di creazione siti Roma, la normativa stabilita dall’Unione Europea entrata in vigore dal 1 luglio 2010 e le nuove regole del roaming internazionale hanno determinato una riduzione delle di bollette,permettendo al consumatore di fissare un tetto massimo personalizzato oltre il quale il servizio di roaming verrà disabilitato. In mancanza di un tetto fissato personalmente dal cliente l’UE ha stabilito un tetto massimo di 50 euro.

Le misure adottate si propongono di favorire la trasparenza dei costi. Gli operatori si adeguano e hanno iniziato quindi a lanciare internet key pensate proprio per navigare all’estero, con tariffe ad hoc.

Come connettersi a internet tramite cellulare o portatile

Per connettersi a internet quando si è all’estero bisogna farlo tramite roaming (Rintracciabilità nel territorio), dall’inglese to roam = vagare, andare in giro. Il roaming internazionale è il servizio che consente, quando ci si trova all’estero, di connettere un telefono cellulare o un computer portatile, in modo da poter fare e ricevere telefonate, inviare e ricevere sms e navigare in internet.

Quando ci troviamo al di fuori dei confini nazionali utilizziamo la rete di un altro operatore dietro pagamento di una quota. Il costo della connessione internet varia a secondo del paese in cui ci si trova.

Le compagnie telefoniche italiane hanno suddiviso il mondo in 4 zone: Le zone variano da operatore a operatore ma in linea di massima questa è la suddivisione che può modificarsi col tempo. Faccio presente che la zona 3 e 4 hanno tariffe più elevate .

Zone tariffarie “Roaming Internazionale”

Zona1: Austria, Belgio, Bulgaria, Canada, Cipro, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Guernsey, Irlanda, Lussemburgo, Norvegia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Slovenia, Spagna, Svizzera, Svezia, Gran Bretagna, Ungheria, USA.

Zona2: Albania, Andorra, Bielorussia, Bosnia Herzegovina, Islanda, Liechtnstein, Lituania, Macedonia, Malta, Repubblica Ceca, Repubblica Moldava, Repubblica Slovacca, Russia, Serbija, Ucraina, Yugoslavia, Croazia, Romania, Turchia.

Zona3: Hong Kong, Australia, Bangladesh, Cina, Congo, Egitto, Georgia, Ghana, India, Mauritius, Namibia, Niger, Nigeria, Filippine, Repubblica Dominicana, Seychelles, Singapore, Syria, Taiwan, Tailandia, Tunisia, Yemen.

Zona4: Antille Olandesi, Argentina, Armenia, Azerbaijan, Barhain, Belize, Benin, Brasile, Bhutan, Cambogia, Cameroun, Costa d’avorio, Cuba, Emirati Arabi, Gabon, Gambia, Giordania, Guadalupe, Guyana, Jamaica, Indonesia, Israele, Kenia, Kuwait, Laos, Maldive, Malesia, Mali, Martinica, Messico, Mongolia, Perù, Paraguay, Sierra Leone, South Africa, Sri, Tanzania, Uganda, Uzbeckistan, Vietnam, Zambia.

Ogni operatore telefonico propone diversi tipi di promozioni per connettersi a internet dall’estero. Fra le varie tipologie di offerte le più comuni sono quelle giornaliere o settimanali. Le prime sono adatte a un utente che si connette raramente, questo permette flessibilità e di pagare solo nel momento che si è connessi alla rete. Le offerte settimanali hanno validità dal momento che le attiviamo e prevedono una settimana di traffico, adatte ad utenti che devono connettersi più volte al giorno.

Considerando che le promozioni cambiano sovente vi suggerisco prima di partire di consultare i vari operatori Tim– Vodafone – Wind -Tre e di acquistare la promozione più adatta alle vostre esigenze.

person using a laptop
Compiti di un buon sistemista

I computer hanno velocizzato e implementato immensamente lo svolgere dei vari compiti di un ufficio e di ogni azienda. Ma forse non tutti sanno che dietro al proprio terminale si stende una complessa rete che unisce tutte le postazioni ai server centrali, che devono sostenere carichi di dati molto superiori alle capacità di un normale computer. Queste strutture informatiche sono affidate alle mani di tecnici specializzati, che si occupano di costruirle, della loro manutenzione e innovazione: i sistemisti.

Ma non sono solo questi i suoi compiti: con l’aumento costante della presenza delle tecnologie informatiche e della comunicazione all’interno delle imprese, è aumentata enormemente l’importanza di figure professionali qualificate come il sistemista IT. Il lavoro in questione non è comunque paragonabile per finezza alla lucidatura marmo a Roma, attività di prestigio portata avanti da pochi esperti artigiani in tutto il nostro paese. I sistemisti eseguono uno scambio intenso con il cliente, un’analisi basata su principi standardizzati dei processi aziendali.

Analizzano e formalizzano le gestione dei problemi e delineano alternative possibili. Specificano i requisiti per i sistemi IT da creare o da aggiornare, in vari campi di astrazione e da diversi punti di vista. Inoltre grazie alla loro consulenza un’azienda può decidere come indirizzare il proprio futuro IT. Sono perciò figure fondamentali, soprattutto all’interno di uffici dotati di moderna tecnologia informatica e di comunicazione, con postazioni video, anche direttamente presso il cliente. L’assistenza sistemistica non è un di più, ma la base per poter utilizzare appieno e nel migliore dei modi le nuove tecnologie.

Ma cosa fa un sistemista nella pratica? I compiti sono davvero moltissimi, come per esempio eseguire analisi di sistema e delineare sistemi IT idonei oppure aggiornare i sistemi IT esistenti, o analizzare i requisiti del cliente, descrivere i processi aziendali, definire i modelli richiesti per sistemi IT, create soluzioni per sistemi IT, illustrare diverse alternative di soluzione e valutarle dall’aspetto economico e tecnologico e moltissime altre cose. Purtroppo non sempre, anzi quasi mai, l’università prepara davvero i giovani ad affrontare questo tipo di problemi, colpa di programmi non aggiornati o dell’impossibilità di tenere dietro a innovazioni così rapide e frequenti. A questo scopo nasce quindi l’agenzia formativa, che si occupa di fornire corsi lunghi o brevi su tematiche pratiche ed attuali.

Le possibilità d’impiego dei giovani sistemisti che si affacciano nel mondo del lavoro sono sicuramente molteplici. Le tecnologie IT sono un terreno inesplorato per i non addetti ai lavori, il che rende necessarie queste figure: agli amministratori di reti aziendali a personale di helpdesk, da trouble-shooters a insegnanti. Unico scoglio resta, come per molti altri lavori, la poca esperienza pregressa. Si può ovviare a questo svolgendo stage e tirocini presso aziende di servizi IT che offrono le loro conoscenze in cambio di aiuti a buon prezzo.

person holding torch in building interior
Pozzi della Morte

In epoca medioevale macchine e strumenti di tortura ebbero grande fortuna e diffusione.

In una società pervasa da superstizioni di ogni sorta, per garantire l’ordine e la disciplina, le prigioni e le camere destinate a torturare i prigionieri divennero leggendarie, ed ogni castello che si rispettasse, anche il più piccolo, ne era dotato.

La dorsale appenninica emiliano-romagnola fu interessata in modo massiccio e diffuso dal fenomeno detto dell’incastellamento.

Per ragioni logistiche e per meglio garantirne la difesa, molti monti e colline furono deputati a luoghi ideali per edificare rocche, manieri, fortilizi, più o meno grandi castelli, destinati a resistere al tempo oltre che ai molti nemici, tanto da giungere sino ai giorni nostri.

Al loro interno, come già detto, spesso le cantine o gli ambienti sotterranei celavano le insalubri e umide segrete, destinate ad ospitare i prigionieri. Negli stessi ambienti capitava di sovente che vi venissero collocate le più disparate “macchine” utilizzate per infliggere le più atroci torture e sevizie, utili per estorcere confessioni come per dispensare le più clamorose punizioni corporali. Ovviamente poi, i corpi straziati venivano gettati via. Al giorno d’oggi vi è particolare cura per i defunti, visto che, per esempio, le onoranze funebri monte sacro svolgono un eccellente lavoro in questo senso. Si tratta di un’agenzia in grado di garantire le migliori celebrazioni per chi ci ha lasciato.

Tra questi marchingegni, tra gli altri, si affermò un po’ ovunque l’abitudine di costruire trabocchetti o botole che si aprivano sopra a delle cavità più o meno profonde terminanti in ambienti senza uscita e ricoperte di lame, rasoi, corpi contundenti acuminati.

Precipitare in questi anfratti comportava una morte terribile quanto certa, il più delle volte per dissanguamento tra sofferenze prolungate ed interminabili, con arti e costole fratturatisi nella caduta e il corpo martoriato dalle ferite da taglio.

Le leggende dei pozzi a rasoi

Leggende si rincorrono un po’ ovunque e numerose sono le testimonianze tramandate a proposito di questi “pozzi a rasoi” o “pozzi del taglio”

Limitando la nostra indagine all’Emilia Romagna abbiamo individuato tre castelli dove questi pozzi della morte sono stati perfettamente conservati ed è possibile visitarli.

Spostandoci da Ovest verso Est il primo è collocato nello svettante e caratteristico torresino del Castello di Rivalta. Per giungere alla botola che si apre sul pozzo molto profondo, i condannati erano costretti a salire una angusta scala a chiocciola, e percorrendola ci si può immaginare lo stato d’animo di quegli sventurati.

Nel piacentino vi sono tracce di altri “pozzi con le lame” anche nel castello di Zena a Carpaneto, nella torre Farnese di Bettola, nel castello Malaspina di Bobbio, nella torre del palazzo gentilizio dei Malvicini Fontana a Vicobarone, oggi residenza privata ed agriturismo.

Spostandoci nel bolognese, nella rocca di Dozza è stato trovato e recuperato durante le opere di ristrutturazione degli anni 70 un profondo “pozzo rasoio”, antico trabocchetto di difesa militare interna, oltre che strumento di pena per i colpevoli, o presunti tali, di crimini contro l’ordine costituito.

Più a sud, nel castello di Gradara, reso immortale dalle gesta di Paolo e Francesca cantate da Dante, ( Inferno Canto V 100-107) nel cunicolo fortemente inclinato che mette in comunicazione la Sala del Tribunale con la Stanza della tortura, sono tutt’ora visibili le lame di un altro terribile pozzo, concepito per inghiottire per sempre i malcapitati costretti a percorrerlo in un viaggio di sola andata.

In Romagna, la leggenda afferma che nella parte alta della Fortezza di Castrocaro (il cosiddetto Girone) ci sia un pozzo-trappola, nel quale venivano precipitati gli amanti scomodi di Caterina Sforza, la battagliera e sensuale contessa di Forlì e di Imola, unitasi in terze nozze con Giovanni de’Medici, detto “il Popolano”, cugino di Lorenzo il Magnifico.

Da quel matrimonio segreto, celebrato a Castrocaro, forse proprio nella Fortezza, nacque il celebre Giovanni dalle Bande Nere, padre del primo Granduca di Toscana, il famoso Cosimo I de’Medici.

Il pozzo, assai profondo, esiste davvero, ma è ingombro di macerie. Un documento dell’epoca ne attesta la profondità in 95 braccia fiorentine, pari a 55 metri!
Cosa ci sia in fondo al pozzo, però, rimane un mistero avvolto nella leggenda.

white concrete building near body of water during daytime
L’arte di Valencia tra passato e presente

Tra le molte peculiarità della città di Valencia, si registra il felice avvicendarsi di differenti forme artistiche, rintracciabili nei monumenti di ieri come tra le costruzioni avveniristiche di oggi. Il segreto del successo riscosso tra i turisti che vi accorrono, è il perfetto mix di architetture, che vanno dal lontano stile romanico alle colossali realizzazioni di Santiago Calatrava.

Sicuramente il simbolo per eccellenza di Valencia è la Cattedrale, nata sui resti di un’antica moschea. La struttura portante e gli interni della chiesa sono in un inconfondibile stile romanico, mentre le tre porte d’ingresso raffigurano altrettanti momenti dell’arte spagnola e di Valencia.

Passiamo alla Sala della Borsa, o Lonja de la Seda, l’antica sede degli scambi commerciali di Valencia. La parte esterna tradisce il periodo di costruzione e lo stile gotico fiammeggiante. Gli interni sono costituiti da alte volte affrescate, sorrette da colonne a spirale.

Non c’è cosa migliore che visitare i musei, veri punti di riferimento per chi vuol conoscere con precisione le espressioni artistiche di Valencia. Il Museo de Bellas Artes, ad esempio, vede nell’espressione artistica del Gotico il punto forte, senza trascurare le realizzazioni dei periodi successivi, fino alle soglie del XX secolo. Di eguale importanza sono il Museo Fallero, che conserva le fallas dell’omonima festa, e il Museo Nazionale della Ceramica con all’interno tutte le realizzazioni di questo prezioso materiale.

Naturalmente poi, presso la cittadina spagnola, non sono presenti solamente attrattive di questo genere ma anche qualunque tipo di negozio. Si va dagli alimentari, dove è individuabile qualunque tipo di cibo e bevanda sino, per esempio, ai ferramenta, in grado di fornire ai clienti dalle viti e ai bulloni sino agli indexing plungers. Valencia, anche sotto il punto di vista dei negozi dunque, si conferma come una delle città più interessanti non solo della Spagna ma anche di tutta la penisola iberica.

Città delle Arti e delle Scienze

Di contro, ci sono delle opere architettoniche di recente costruzione da non sottovalutare, per la grandiosità e la suggestione che suscitano. Pensiamo soltanto alla mastodontica realizzazione della Città delle Arti e delle Scienze, fiore all’occhiello delle capacità espressive di Santiago Calatrava. Non è certo da meno il Mercato Centrale, con la caratteristica progettazione che prevede l’abbinamento di ferro e vetro, come nella tradizione dei primi anni del Novecento.

Insomma, Valencia ripercorre la storia dell’arte spagnola dagli albori del secondo millennio fino ai giorni nostri: il tutto senza stonature ma con un grande arricchimento del centro urbano.

orange and white surfboard on beach during daytime
Alassio da scoprire, tutto sulla cittadina del ponente ligure

La città di Alassio è una città tutta da scoprire. Meta preferita per le vacanze di molti turisti provenienti dal nord Italia. Se questa località è rinomata per le spiagge però, ridurre tutta la sua bellezza al mare è piuttosto riduttivo.

Alassio cosa vedere dunque nella città? Per chi non vuole limitarsi ai classici stabilimenti balneari, esistono alcune interessanti alternative.

Alassio da scoprire: non solo spiaggia e mare

Innanzitutto vanno chiarite alcune informazioni su questa cittadina. Alassio è un comune con poco meno di 11.000 abitanti. Pur rimanendo un centro a vocazione balneare, non mancano altre tipologie di attrattive come:

  • il Parco Avventura Solleone, con i suoi ponti tibetani, le reti verticali e le teleferiche e che consentono ai visitatori di divertirsi stando a stretto contatto con la natura
  • il suggestivo centro storico, con i tipici caruggi liguri. Si tratta del luogo ideale per chi vuole fare shopping nello boutique o sostare in uno dei prestigiosi bar del centro
  • il celebre Muretto di Alassio, ideato da Mario Berrino e da Ernest Hemingway, un vero e proprio simbolo della cittadina ligure, riconosciuto a livello nazionale e non solo
  • gli edifici storici e di culto, interessanti per gli amanti della storia e dell’architettura come la chiesa della Madonna della Guardia o la suggestiva cappella di Punta Santa Croce
  • il lungomare, seppur stretto rispetto a quello di altri paesi rivieraschi, risulta caratteristico ed estremamente piacevole alla vista

Non solo Alassio

Va poi tenuto conto che Alassio, può risultare anche un ottimo “campo base” per esplorare il resto della riviera.

Risulta infatti molto facile raggiungere dalla cittadina stessa altre attrattive di varia natura come le Grotte di Toirano o quelle di Borgio Verezzi, così come il Parco Acquatico le Caravelle di Ceriale. La cittadina non dista troppi chilometri da un’altra città suggestiva come Sanremo, pur trovandosi questa in provincia di Imperia.

Allo stesso tempo, per chi passa più di una settimana in Liguria, può essere una buona idea spostarsi anche verso la Francia o verso Genova per visitare le tante tipiche cittadine costiere.

In alternativa, l’entroterra offre una serie di luoghi in cui mangiare piatti tipicamente liguri di alta qualità a prezzi più che onesti.

Insomma, Alassio può essere il punto di partenza di una vacanza veramente indimenticabile!

fireworks at nighttime
Come passano il capodanno gli italiani?

Passiamo le settimane precedenti a scervellarci, facciamo progetti, contattiamo amici… ma come passano il capodanno gli italiani?

Visti i tempi di crisi sono sempre meno le persone che optano per vacanze lunghe e dall’altra parte della terra, optando per qualcosa di più alla portata delle tasche (ormai quasi vuote). Effettivamente, gli italiani hanno modificato radicalmente le proprie abitudini quando si tratta di festeggiare l’arrivo dell’anno nuovo: si va dalle feste nelle grande città come il capodanno palazzo dei congressi 2019 a Roma, sino alle feste di quartiere (qualcuno si ricorda il 31 dicembre di Fantozzi?).

Capodanno: come passarlo?

Nonostante la tendenza sia quella di fare le nozze con i fichi secchi, non si rinuncia ugualmente a passare un paio di giorni lontani da casa e dalla routine di sempre. Le principali alternative rimangono:

  • Festa in piazza, sempre in voga e, tempo permettendo, sempre molto apprezzata. Si tratta di concerti ed eventi simili del tutto gratuiti. Cosa c’è di meglio di passare capodanno in compagnia di centinaia o migliaia di persone?
  • I cenoni ne vari locali, possono essere piuttosto costosi. Si tratta di un’opzione valida, a patto di sapere con precisione come è strutturata la serata e se può essere di gradimento.
  • Optare per la discoteca o per eventi simili, al pari del cenone, può essere costoso. Ciò non vuol dire che non sia fattibile, anzi, cercando attentamente cosa avviene.
  • Le feste casalinghe tra amici, sono una soluzione economica ma che dipende molto dal tipo di compagnia che si ha: con gli amici giusti, può essere la soluzione migliore.

Naturalmente le soluzioni sono molteplici e, rimanere da soli davanti alla tv non è che l’ultima spiaggia. Non ci sono scuse: a prescindere dall’umore e dalla disponibilità economica, si può (o meglio, si deve) passare un veglione degno di tale nome!

The Trevi Fountain, Italy
Cosa fare nel fine settimana a Roma?

Anche se si è a Roma per questioni di studio, i weekend liberi lasciano ampio spazio al tempo libero. Come è facile comprendere, la capitale offre una gran serie di sbocchi per quanto riguarda giovani alla ricerca di un po’ di sano divertimento durante il fine settimana: dalle discoteche più alla moda, passando per i discopub sino ai più classici e tranquilli pub.

Grazie al gran numero di abitanti che affollano la metropoli in questione, l’offerta di locali è piuttosto ampia e va a coprire pressoché ogni tipo di cliente.

Fine settimana a Roma? Ecco le numerose possibilità

Per non rimanere disorientato dalla vasta scelta, il primo passo da compiere è decidere che verso che genere di attività ti vuoi orientare: se sei un single e sei alla ricerca dell’anima gemella, puoi approfittare di diversi eventi che si svolgono nella capitale come quelli che trovi alla pagina eventi per single Roma e provincia del sito Supereventi. In questo modo potrai facilmente fare conoscenza con ragazze e ragazzi anch’essi alla ricerca dell’anima gemella. In alternativa puoi buttarti nella mischia, andando in una delle tantissime discoteche della zona.

Se non ti piace il caos o se sei già impegnato sentimentalmente, non mancano comunque locali più tranquilli come i pub, dove magari puoi passare un paio di ore in relax guardando la partita della tua squadra del cuore per staccare dopo una settimana di studio intenso. Discorso simile si può fare per ristoranti o paninoteche, giusto perché riempirsi lo stomaco con qualche prelibatezza può sempre fare piacere.

Messi da parte i libri e pensieri, è possibile partecipare poi a una serie di eventi, fiere e manifestazioni davvero impressionanti. Effettivamente, per uno studente che giunge dalla provincia, tutta questa offerta può essere quasi disorientante: di sicuro, a Roma non c’è che l’imbarazzo della scelta quando si vuole passare qualche ora spensierata!